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 I "SOLE" di Gigi Brozzoni - I Vini di Veronelli 2014
 30/10/2013 10.09.16

Guida Oro I Vini di Veronelli 2014

“Il Sole è dato ai vini che più ci hanno emozionato, stupito o rallegrato, nel corso dell’anno, al di là del punteggio di degustazione.”
Così l’ha voluto Luigi Veronelli e noi continuiamo ad assegnarlo con gli stessi criteri e con lo stesso spirito.

Alto Adige Lagrein Masetti Cent'Anni 2011 - Dürer Weg
Siamo a Salorno e nel centro del paese c'è un bellissimo clos; sì, alla francese, un vigneto cintato da un muro e da decenni gestito dalla famiglia Masetti. Ma, ripeto, siamo proprio nel centro del paese, tra la farmacia, l'ufficio postale e la chiesa. Si tratta di un vigneto centenario di Lagrein, allevato a pergola atesina. Il viticoltore Masetti resiste alle pressioni che lo vorrebbero trasformare in un vigneto moderno (?) di pinot grigio. Un Sole alla Resistenza Enologica della famiglia Masetti, sostenuta da Vincenzo Ercolino nuovo dirigente della Cantina di La Vis di cui Dürer Weg è il marchio Altoatesino.

Carmenère Vigneti delle Dolomiti 2007 - Tenuta San Leonardo
Chi lo sa se i francesi più di un secolo fa ci hanno fregato volendo fregarci o se l’hanno fatto per leggerezza o negligenza: ci hanno venduto del Carmenère facendocelo passare per Cabernet Franc. E non era roba da poco perché il primo vitigno era considerato minore, problematico e difficile da far maturare bene, mentre il secondo vantava stima ben più alta e prestigiosa. C’è voluto più di un secolo ma ora gliel’abbiamo fatta pagare. Ci sono riusciti Carlo e Anselmo Guerrieri Gonzaga che nella loro Tenuta San Leonardo di Avio hanno realizzato un Carmenère 2007 che i francesi si sognano anche di giorno: l’hanno confezionato in nobili magnum tanto per ribadire che qui non si scherza. E noi come potevamo sottrarci dall’attribuirgli lo splendente Sole veronelliano?

Barolo Riserva Vigna Rionda 2007 - Massolino - Vigna Rionda
Da una vigna storica è nato, forse, uno stile che speriamo diventi storico in queste terre; non si è più alla ricerca di colori scuri, frutti caramellati e trame ingombranti. Tutto si è fatto chiaro, fragrante, succoso, garbato ed elegantissimo. Noi speriamo che faccia scuola e per questo gli assegniamo lo splendente Sole.

Grignolino Monferrato Bricco del Bosco Vigne Vecchie 2008 – Accornero Cà Cima
Ma pensa te cosa mi tocca fare, mai avrei pensato si potesse arrivare a tanto. Eppure è così: mi è "toccato" dare 90 punti ad un Grignolino, al Bricco del Bosco Vigne Vecchie 2008. E allora, già che ci sono, arriverà anche il Sole a farlo risplendere ancor di più.

Duality Sauvignon Venezia Giulia 2009 - Specogna
Graziano Specogna ha sempre voluto fare un Sauvignon che non avesse rivali nella sua Regione: compito molto ambizioso e difficilissimo da realizzare, ma con questo nuovo Duality 2009 mi pare si sia posto al vertice, sebbene non unico, della piramide. Forse lo zampino dei figli si è fatto sentire e proprio a loro dedichiamo questo splendente e beneaugurante Sole.

Duecuori Veneto Bianco Passito 2009 - Le Vigne di San Pietro
Probabilmente è pura nostalgia, ma in questo Duecuori del 2009 ho sentito la purezza, la freschezza, la dolcezza e l’armonia della sua prima uscita. È anche un bentornato a Carlo Nerozzi nell’olimpo dei vini veronesi dopo un periodo non molto limpido e luminoso per la qualità dei suoi vini. Dovrà ricordarsi di guardare sempre il Sole per orientare le sue scelte future.

Poggio alle Gazze dell’Ornellaia 2011 - Tenuta dell’Ornellaia
Il Poggio alle Gazze non vuole più essere soltanto il delizioso e fragrante vino che fu vent'anni fa, ora ha molte più ambizioni: diventare il più buon vino bianco di Toscana. La sfida è stata lanciata e io non potevo non pubblicarlo in Guida, anche se è ancora realizzato in poche migliaia di bottiglie e l'azienda avrebbe forse preferito attendere che i vigneti entrassero a pieno regime per una produzione più consistente. Ma si sa come siamo fatti: appena assaggi un vino nuovo fai lo spaccone e corri a dirlo a tutti. Però ne valeva la pena, perché è un esordio Solare.

Renicci Toscana 2007 - Renicci
Avrei ormai dovuto imparare che da queste terre benedette è possibile ottenere grandi risultati: gli esempi sono numerosi e ben consolidati e stabili. Eppure qualche volta mi lascio sorprendere da questi vini così esemplari, e il Renicci 2007 mi pare riesca a rappresentare l’ampiezza qualitativa di questa zona. Come se in questo vino si siano raccolti tutti i fattori che portano all’eccellenza. Decisamente solare.

Core Aglianico Campania 2011 - Montevetrano
Silvia Imparato, che si è fatta conoscere per quel suo straordinario Montevetrano (quest’anno poi è davvero impareggiabile) a base di Cabernet Sauvignon, ora si è cimentata con un solitario Aglianico. Non siamo ancora ai vertici, ma tutto fa pensare che questa sia solo una prima tappa di un percorso ambizioso, e noi l’incoraggiamo con un bel Sole.

Gravina Bianco Poggio al Bosco 2011 - Botromagno
Il Poggio al Bosco Gravina Bianco del 2012, ottenuto con una rabbiosa selezione di Greco e Malvasia, è riuscito a stupirmi al punto da lanciare un piccolo urlo di gioia. Un vino bianco da uve autoctone senza lunghi invecchiamenti di questo livello in terra pugliese non si era mai visto. Il Sole è il giusto riconoscimento a tanto e preciso impegno.

Gigi Brozzoni

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