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 La Guida Rossa dei fratelli LONGO
 20/01/2012 23.04.35

FUORICASELLO HA FATTO SEI


E’ in vendita la nuova edizione della guida che ha battuto ogni record, raggiungendo la quota delle oltre 500mila copie vendute. Un successo editoriale che premia la Longo un mondo di specialità nel suo cinquantesimo compleanno.

Ha raggiunto il mezzo secolo l’Azienda fondata negli anni sessanta da Consiglio e Carla Longo e il compleanno viene festeggiato con l’uscita della sesta edizione, rinnovata, ampliata, aggiornata di Fuoricasello, la Rossa dei Fratelli Longo che presenta oltre cinquecento ristoranti, che si raggiungono a breve distanza da un casello autostradale o dall’uscita di una superstrada.

Un’intuizione geniale, pensata per tutti coloro che soprattutto per ragioni di lavoro percorrono migliaia di chilometri sui nastri d’asfalto che collegano da Nord a Sud, da Est a Ovest il nostro Paese.

La sesta edizione esce arricchita oltre che da numerose schede di nuovi ristoranti individuati, anche con indici analitici particolarmente pratici e utili e con la citazione della rete di autostrade e superstrade il più completa possibile.

Come sempre Fuoricasello non da voti, non stila classifiche: si basa sull’esperienza di decine di clienti, collaboratori, persone di fiducia dei fratelli Longo, che disinteressatamente propongono luoghi in cui sostare. Sono luoghi rimasti nella memoria per un buon rapporto qualità/prezzo, per la cordiale accoglienza, per lo spirito di servizio, per la piacevolezza dell’ambiente circostante. Sono indicazioni che vengono da persone diverse per cultura, professione, carattere, un variegato mondo di uomini e donne a cui non manca né lo spirito pratico, né il senso critico.
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Questo il senso del successo di Fuoricasello, che dovrebbe trovarsi, e l’ambizione è questa, in ogni auto che viaggia in Italia.

Per ulteriori informazioni:
Giovanni Longo
giovanni@longospeciality.it
Tel. 0331 402194
cell. 335 6742227


LONGO UN MONDO DI SPECIALITA’

MEZZO SECOLO DI COSE BUONE

Compie mezzo secolo la Longo un mondo di specialità, un’azienda a conduzione familiare, che nella sua evoluzione ha attraversato tutta la recente storia del vino, da prodotto di consumo e di basso profilo a status symbol. La geniale intuizione di assecondare il mutamento degli stili di vita iniziato alla fine del secolo XX, divenendo protagonista di selezioni di prodotti artigianali di qualità. L’idea di Fuoricasello.

L’inizio dell’impresa vede protagonisti due giovani sposi: lui, Consiglio Longo, salito al Nord dalla natia Tuglie in Puglia, lei, Carla, lombarda di Legnano. E a Legnano si avvia l’attività. Sono anni di lavoro senza soste, sono gli anni Sessanta, quando sia a Milano, sia nell’hinterland i rustici vini di Puglia conoscono un momento di grande favore, anche grazie alla numerosa comunità, che qui si è trasferita dalla regione d’origine. Il vino pugliese contende il primato di vendita alla Barbera piemontese e ai vini dell’Oltrepò pavese. Sono vini generosi come quella terra, fertile e ricca di tradizioni gastronomiche, sono vini per “uomini forti”, impegnati in faticosi lavori quotidiani. Consiglio Longo di questo vino da vendere sfuso o in bottiglioni fa il suo punto di forza, ma assieme al vino mette in vendita bevande varie e acqua minerale, di cui non è ancora scoppiato il boom.

L’Azienda procede bene, anche perché Carla e Consiglio Longo non si risparmiano e intuiscono anzitempo che è il servizio a fare la differenza. Infatti si attrezzano per le consegne a privati, bar e circoli ricreativi, con un porta a porta che in quegli anni è certamente all’avanguardia.

Intanto la famiglia si allarga: nascono Giovanni, detto da sempre Pinuccio (1959), e Osvaldo (1960), destinati a diventare eredi e manager dell’Azienda nel senso più ampio del termine. Passano alcuni anni, e ai due maschi si aggiunge una femmina, Paola (1972), con un evidente imprinting familiare, perché anche lei entrerà nel mondo dell’enogastronomia.

Mentre cresce l’Azienda di Consiglio e Carla, crescono i figli, e cresce anche il vino italiano. È quasi una storia parallela, quella dei Longo e quella dell’enologia del nostro Paese, dalla quantità alla qualità. Siamo alla soglia degli anni Ottanta: Giovanni e Osvaldo, da quell’aria vinosa respirata in famiglia hanno tratto ossigeno per il loro futuro.

E, infatti, rimangono sulle tracce indicate dai genitori, si diplomano sommelier, diventano amici dei “predicatori” del vino, i Veronelli, i Piccinardi, i Brera, i Soldati, conoscono prima i nomi poi le persone che contano nel complesso panorama vitivinicolo non solo nazionale. A poco a poco si fanno sempre più esperti e, non mancando loro le intuizioni che hanno consentito al padre di percorrere la sua strada di commerciante stimato e ben collocato sul mercato, capiscono che devono cambiare rotta, dell’Azienda e del loro destino.

Siamo negli anni Ottanta: viene fondata Vinarius, l’Associazione delle Enoteche Italiane, realizzata da persone marketing oriented per disposizione naturale. I Longo sono fra i primi ad associarsi. Infatti nel 1983 hanno aperto nel centro di Legnano un’enoteca, dove sono presenti etichette nazionali e internazionali di tutto rispetto.

È stato detto di quegli anni che rappresentano “una svolta epocale”: è una svolta anche per i Longo. Tutto si concentra sul vino, sulle richieste del mercato in evoluzione e sulle nuove esigenze del consumatore, che Giovanni e Osvaldo sanno assecondare. L’enoteca, che presto vede all’opera anche Paola, dimostra che la scelta del cambiamento è stata corretta ed è avvenuta nel momento storico giusto. Ma questo non basta ai due fratelli.

Quello spirito di servizio, che aveva animato i genitori e di cui non s’era persa memoria, suggerisce a Osvaldo e Giovanni di creare un business originale e stimolante, il servizio e la consulenza per la regalistica aziendale basata nell’agroalimentare. Un modo con cui banche, multinazionali, imprenditori grandi e piccoli possono comunicare sia all’interno ai propri collaboratori, sia all’esterno alla clientela in particolari occasioni dell’anno. L’idea è vincente, tanto che oggi i Longo sono leader in questo particolare segmento di mercato.

Così è nata e si è sviluppata la Longo, un mondo di specialità, con un proprio efficace logo e una struttura fatta di persone e di migliaia di metri quadrati di magazzini. Al vino nel catalogo Longo, curato ogni anno con particolare inventiva e con una maniacale attenzione da parte di Giovanni, si aggiungono specialità alimentari tipiche, prodotti di alto artigianato gastronomico, oli, mieli, dolci, ricercati con costante perseveranza da Osvaldo. “Uno degli aspetti più affascinanti del mio lavoro” dice “è andare alla ricerca degli artigiani alimentari e di vignaioli emergenti, che mantengano vive le tipicità del nostro paese, prodotti particolari, di nicchia. Ogni volta che faccio una nuova scoperta provo una vera emozione”. Essere inseriti nel catalogo Longo fa status e molti sono coloro che ambirebbero essere citati, ma la selezione è molto severa.

La maggior parte dei produttori, piccoli e grandi, di vino, olio, pasta, conserve, salumi, formaggi, confetture, dolci… conosce i Longo per le capacità mercantili, ma anche per la loro simpatia umana e comunicativa.

Non tardano ad arrivare anche prestigiosi riconoscimenti, tra cui, traguardo molto ambito, la conquista dell’Oscar per il 2000 come migliore Enoteca d’Italia. Ma c’è altro di cui andare orgogliosi. È di Osvaldo il suggerimento dei futures del vino, subito recepito da Ezio Rivella per Banfi, con la vendemmia 1995 di Brunello di Montalcino. Un’iniziativa che suscita un interesse enorme, sia presso la stampa economica, sia presso il mercato.

Scatta una nuova ora x: il Terzo Millennio è ispiratore di nuove idee, aggiunge stimoli alla già fervida mente dei titolari della Longo, che non hanno mai dimenticato l’insegnamento di papà Consiglio, creare servizio per il cliente. C’è un’idea che nella testa “effervescente” di Osvaldo a poco a poco prende forma e nasce in parte da un’esigenza personale. I due fratelli, Osvaldo in particolare e i loro collaboratori più stretti percorrono ogni anno decine di migliaia di chilometri in lungo e in largo per l’Italia alla ricerca di quelle specialità di nicchia che li hanno resi famosi. E la sosta in tanti viaggi di lavoro è un momento che ha una particolare importanza, deve essere in linea con lo spirito che anima la loro missione professionale. Deve essere semplice, ma non banale, e possibilmente fuori dal nastro d’asfalto, dove è facile trovare un luogo in cui “staccare” dalla routine, uscire. Già, ma come e dove?

Questo è l’incipit di Fuoricasello: l’idea c’è. Fare una sosta ai bordi delle grandi linee di comunicazione, ma fuori, per sentirsi viaggiatori e non condannati alla guida. Con una semplice riunione di un piccolo gruppo di persone variamente impegnate nella comunicazione l’idea diventa progetto e nell’arco di tre mesi il progetto è realtà.

Oggi insieme ai cinquant’anni di attività, la Longo un mondo di specialità festeggia la sesta edizione della Guida Fuoricasello, una Rossa che non dà voti, che si fonda sulla segnalazione di decine di clienti e amici dei Longo che come loro hanno necessità di trovare un luogo di ristoro fuori dall’autostrada o dalle superstrade, ma vicine a un casello.

Un autentico best seller, con oltre 500 mila copie vendute, un fenomeno editoriale pensato, realizzato, diffuso da Giovanni, Osvaldo e Paola, “servitori” attenti dei loro clienti, educati al rispetto del consumatore, come ha insegnato papà Consiglio. Da poco li ha lasciati fisicamente, ma è sempre con loro, tanto forte è stata la sua linea guida.

La Guida è in vendita a 20 Euro.


Longo
un Mondo di Specialità Srl
Via Viscarda, 22
20010 - S. Giorgio su Legnano (MI)
Tel. 0331.402.194 (12 linee) -
Fax 0331.404.318

E-mail: longo@longospeciality.it
www.longospeciality.it


A cura di Rocco Lettieri




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