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Ristoratori fidentini alla conquista della Brianza  03/01/2012 14.52.07 Il locale di Marco e Alda Negri segnalato nella «Guida 2012 Critica-Golosa» Esattamente un anno fa si sono lanciati in una nuova avventura. Prefazione: esattamente il 31 Dicembre 2010 "tastavo" la cucina de Il Garibaldi di Marco e Alda, in compagnia dell'amico e collega Elio Ghisalberti. Già il giorno 1 Gennaio 2011 dedicai una pagina WEB de IL SIMPATICO ai loro favolosi piatti. Ebbene, sono contento che a distanza di un solo anno, i risultati si sono visti e si...leggono. Riporto per intero quanto pubblicato su La Gazzetta di Parma del 21 Dicembre scorso. Io con un altro collega giornalista, Roger Sesto, stasera, farò una riprova (ma non è la sola dal quel dicembre 2010, è la prima del nuovo anno 2012). Ne riparlerò!!! ********************* Dopo aver gestito dall’estate 2003 al settembre 2010 la trattoria «Il Cigno Nero» di Montechiarugolo,i coniugi fidentini Marco Negri e Alda Zambernardi hanno aperto, nel dicembre scorso, un nuovo ristorante a Cantù (Como). Si chiama «Il Garibaldi» e si trova nella storica piazza della città brianzola. La coppia ha sempre avuto attenzione non solo verso la cultura del cibo, ma anche verso la cultura in generale: nel novembre del 2006, al Cigno Nero, hanno, infatti, dato vita, su idea del figlio giornalista Gianluigi Negri, alla fortunata rassegna gastro-letteraria «Mangia come scrivi», organizzando ben 37 appuntamenti in quattro anni. Oggi questa rassegna che i due coniugi chef hanno visto nascere e affermarsi (e che dall’ottobre 2010 si tiene alle «Tre Ville» di Parma) si appresta a festeggiare le proprie «nozze d’oro» il prossimo 20 gennaio con la serata «Elogio del culatello». Fin dai loro primi mesi in Lombardia, i titolari de «Il Garibaldi» hanno ricevuto attenzione ed apprezzamenti. Da poche settimane sono stati inoltre segnalati nella «Guida 2012 CriticaGolosa» di Paolo Massobrio e Marco Gatti. «Una bella novità, questo ristorante, che trovate affacciato sulla bella piazza Garibaldi, nel cuore di Cantù - si legge nella guida -. Elegante la sala, con i tavoli ben distanziati e apparecchiati come si deve. Classici e belli gli arredi. Voi però concentratevi su menu e carta dei vini, entrambi interessanti. Qui c’è passione vera, e Alda e Marco si dividono i compiti di fornelli e sala». Poi i curatori di «CriticaGolosa» parlano dei piatti: «Qui servono vari tipi di pasta fatti in casa. Incominciate quindi con un carpaccio di Chianina con rucola e veli di parmigiano e con un tonno del Chianti su letto di misticanza (maiale grigio toscano lavorato a tonno secondo una ricetta del‘700). Tra i primi alcuni dei piatti migliori: da applausi gli agnoli di coniglio in fonduta di parmigiano allo zenzero, e gli stracci al prezzemolo con asparagi e crudo di Parma. Di secondo, fiorentina o battuta di Fassona piemontese, ma anche coniglio disossato e ripieno al forno con olive taggiasche. Gran finale con ghiotta teoria di dolci, su cui spiccano «Duchessa di Parma» ossia crema e cioccolato con inzuppatura al Grand Marnier, zabaione, zuppa inglese. Da tornare!». Da Gazzetta di Parma – 21 Dicembre 2011 – Pagina di Fidenza A cura di Rocco Lettieri

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