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 Ottava COUS COUS FEST di SAN VITO LO CAPO
 30/08/2005 9.06.08

CULTURA, SAPORI E TRADIZIONE SI INCONTRANO AL COUS COUS FEST

Dalla carne alle verdure, dal pesce alle spezie, a San Vito ogni anno si celebra e si rinnova la cultura associata alla tavola dei paesi che si affacciano nel Mediterraneo e non solo e che hanno il cous cous, piatto della pace preparato in tutto il mondo, nella loro tradizione gastronomica.

Saranno otto infatti i paesi partecipanti alla prossima edizione del Cous Cous Fest, la rassegna internazionale di cultura ed enogastronomia del Mediterraneo giunta all'ottava edizione, che si svolgerà a San Vito Lo Capo, in provincia di Trapani, nella Sicilia nord occidentale, da martedì 20 a domenica 25 settembre prossimi.

Algeria, Costa d'Avorio, Israele, Italia, Marocco, Palestina, Senegal e Tunisia proporranno a San Vito i piatti di cous cous cucinati secondo la propria tradizione gastronomica.

A giudicare i piatti in gara sarà il palato di una giuria internazionale, composta da esperti e giornalisti di stampa specializzata, italiana ed estera, e presieduta da Davide Paolini, celebre giornalista, curatore della rubrica “ll Gastronauta” sul Sole 24Ore.

Segretario della manifestazione, come ogni anno, sarà Rocco Lettieri, giornalista di enogastronomia, collaboratore delle Guide Veronelli e collaboratore Free Lance di diverse testate italiane ed estere, presente a San Vito sin dalla prima edizione. Non mancherà la presenza di Vittorio Castellani, alias chef Kumalè, esperto gastronomade di culture internazionali.

Giuseppe Peraino, sindaco di San Vito, darà il benvenuto ai numerosi ospiti internazionali e alla stampa nazionale ed estera. Lo scorso anno ha sottolineato che… …. questo evento è stato la chiave per una promozione turistica della cittadina mirata alla destagionalizzazione dei flussi e legata anche ad un progetto culturale che si fonda sulla cooperazione, lo scambio e l’integrazione di Paesi che si incontrano a San Vito attraverso la gastronomia”.

Fulcro dell'evento è infatti una gara gastronomica a base di cous cous alla quale partecipano le delegazioni e gli chef degli 8 Paesi partecipanti che preparano il cous cous secondo la propria variante tipica legata alla tradizione per strappare il titolo di ''Miglior Cous Cous'' alla Tunisia, paese vincitore dell'ultima edizione. Sarà una lotta pacifica tra i fornelli che si svolgerà all'insegna della cultura, dei colori e dei sapori del Mediterraneo e non solo.

Durante i quattro giorni della rassegna sarà possibile assaggiare i cous cous in gara nei villaggi gastronomici aperti a pranzo e cena, ma ci sarà spazio anche per laboratori gastronomici, guidati da esperti, sulle produzioni agroalimentari locali, wine tasting, talk show e dibattiti sull'enogastronomia. La sera è il momento della musica dell'Arezzo Wave Love Festival, con il quale la rassegna ha stretto una partnership. Gli artisti della Woodstock italiana saliranno sul palco a San Vito per proporre le loro creazioni artistiche e suggellare, attraverso la musica, la contaminazione delle culture e delle tendenze.

Per informazioni è possibile contattare l'ufficio turistico di San Vito Lo Capo, 0923 974300 o visitare il sito www.couscousfest.it, dove scaricare il programma completo della rassegna.

GASTRONOMIA E CIBO PER LA MENTE

Il progetto culturale da cui nasce la rassegna parte dal cous cous ma coinvolge il meglio della gastronomia siciliana: il vino, innanzitutto, ma anche l’olio, ed ancora la scuola di cucina e le serate a tema dedicate alla cucina d’autore, con i migliori vini siciliani a fare da guest star, gli approfondimenti con tecnici nutrizionisti e gli affollatissimi laboratori gastronomici.

I villaggi gastronomici, realizzati in perfetto stile mediterraneo, ''Cous Cous dal Mondo'' ed ''Expo Village'', allestiti nel centro storico della cittadina, danno la possibilità al pubblico presente di degustare il cous cous nelle varianti proposte dagli chef dei paesi in gara e di conoscere la migliore proposta agroalimentare ed enologica siciliana. Un laboratorio permanente, sempre in fervente attività, è la “Casa del Cous Cous sanvitese" dove si può assistere a tutte le fasi della lavorazione e degustare la versione sanvitese del piatto, elaborata nel corso dei secoli dalla tradizione locale e trapanese.

Tra i bianchi e stretti vicoli di origine araba e la colorata e abbagliante vegetazione mediterranea si snoderà un itinerario del gusto alla scoperta di prodotti agroalimentari di qualità, da gustare in abbinamento ai migliori vini del territorio, nell’ambito di laboratori, corsi di cucina, approfondimenti con esperti e nutrizionisti e serate tematiche.

Nell'area ''Dolcemente Sicilia'' è il trionfo del palato con le proposte della più classica pasticceria siciliana: cassatelle, cannoli, cassate e dolci di mandorla accompagnati da vini liquorosi delle isole minori.

''Mediterraneo à la Carte'' guida invece il visitatore attraverso la cucina multietnica del Mediterraneo proposta da chef siciliani e stranieri che si esibiscono in officine gastronomiche aperte al pubblico: un programma fitto di appuntamenti curato da Vittorio Castellani, alias Chef Kumalè, giornalista gastronomade esperto delle cucine del mondo.

COUS COUS, CIBO GIRAMONDO

Ci vuole amore per dar vita al rito antico ed armonioso dal quale nasce il cous cous: l'incocciata, con la quale la semola viene lavorata e amalgamata. Ed è facile il parallelo con le maree della storia, che hanno agito sui popoli del Maghreb sino ad amalgamarne le usanze e le culture. Maftoul, kseksou, cuscus, cuscussù, cascasa, sekso, kskso, kuskus, burgul, tabouleh…

Dall'Africa alla Sicilia, dall'Europa al Sud America, il cous cous ha viaggiato e viaggia nei cuori e nelle tradizioni degli emigranti ed oggi è uno tra i primi esempi di glocal: cibo globalizzato più di tanti altri, ma camaleontico rispetto alla gastronomia locale. In Costa d’Avorio tra gli ingredienti ci sono i tuberi di manioca, a San Paolo del Brasile non mancano i cuori di palma ed in Marocco lo smen e la cannella. Tolleranza è la parola d’ordine: il cous cous non si sovrappone alle usanze locali, le amalgama nel paziente impasto che ne fa pietanza prelibata e simbolo da cui prendere spunto. Oggi più che mai.

COUS COUS LIVE SHOW

Quando il sole tramonta a San Vito e' tempo di musica. Il rock, il pop e i suoni emergenti dell'Arezzo Wave Love Festival, animeranno le sere della manifestazione. Sul palco allestito in piazza Santuario si alterneranno, sotto la direzione artistica di Mauro Valenti, i suoni dei siciliani CtLab, il live del Gabin Dabiré Group, accompagnati dal trio vocale sardo delle Balentes e il cubano Raul Paz. Venerdì 23 settembre sarà la volta dei Negramaro, reduci del successo di Sanremo e del londinese International Live Music Conference (ILMC), preceduti sul palco dal gruppo siciliano degli Akkura. Sabato la scena sarà di Irene Barnes, che alterna influenze jazz, soul & blues. Chiude la rassegna musicale il collettivo molisano Riserva Moac.

A cura di:

Angela Abbate
Ufficio Stampa Cous Cous Fest
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via Libertà 103, 90143 Palermo
335 7406260 - tel\fax 091 6263080
www.couscousfest.it
ufficiostampa@couscousfest.it


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