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 Degustazioni biologiche nei Centri Benessere
 06/07/2005 20.25.47

Vino&Salute

Prima degustazione dei vini biologici e biodinamici di Montalcino
21 Luglio dalle ore 18,30
presso Hotel Resort La Melosa di Roccastrada (GR)

Brunello e Rosso di Montalcino in degustazione in un Centro Benessere; la differenza con le altre numerose degustazioni sta nel fatto che saranno presentati tutti i vini bio iscritti alla DOCG più famosa d’Italia e saranno presentati in uno scenario adeguato, e accompagnati dalle ricette naturali dello chef Federico Perugini.

Nel Brunello non sono molte le aziende che si dedicano a queste pratiche ecologiche. Noi le abbiamo raccolte tutte, anche con la speranza che il loro esempio sia seguito da altre prestigiose aziende.

A seguito dei grandi interventi di espianto e di reimpianto operati negli ultimi anni, la viticoltura ilcinese ha raggiunto i 3000 ettari, che sono così ripartiti tra le varie denominazioni qui presenti: Brunello Docg 1980 ettari, Rosso di Montalcino Doc 600 ha, Sant'Antimo Doc 420 ettari e Moscadello di Montalcino Doc 56 ettari (dati Consorzio del Brunello d Montalcino).

Quelle dedite alla viticoltura BIO costituiscono una rosa di aziende che insieme garantiscono una tenuta ambientale ecocompatibile con poco meno di 50 ettari specializzati, esattamente una percentuale di 1,7 rispetto alla totalità del vigneto.

Il primo, circa un decennio addietro, a sostenere ed applicare metodi biologici certificati sul Brunello è stato senza dubbio Francesco Leanza. L'azienda di Leanza, che porta il nome di Salicutti, si raggiunge percorrendo la strada che da Montalcino porta alla frazione di Castelnuovo Abate. Percorsi pochi chilometri, un bivio sulla sinistra che si dirige alla località Poderinuovi ci conduce nel suo podere, dove sono in produzione circa 4 ettari di vigna iscritta all'albo della Docg. Pressappoco dallo stesso periodo si incomincia a piantare vigna in biologico presso l'azienda San Polino, che si raggiunge proseguendo sulla stessa strada dove è situato Salicutti.
Si tratta del versante EST del Brunello. San Polino è gestito da Luigi e Katia Fabro, che si occupano anche di studi sui sistemi ecologici globali. La loro vigna di 2,5 ettari, certificata AIAB, è già biodinamica e il loro vino del 2003 è stato inserito tra i 14 migliori in una degustazione di 9o vini dal mondo recentemente organizzata ad Harper di Londra.

A due passi dal capoluogo, sempre in direzione di Castelnuovo Abate, poco prima della vigna del Greppo di Biondi Santi, nome tutelare del Brunello, si trova Pian dell'Orino, di Caroline Polbitzer e Jan Erbach, rispettivamente produttrice ed enologo, giovani italiani di madrelingua tedesca che gestiscono 6 ettari di recenti impianti in coltura biodinamica.

Superata la frazione di Castelnuovo, proseguendo verso la stazione di Monte Amiata Scalo, incontriamo il Podere San Giuseppe, di Stella Viola di Campalto, giovanissima azienda di stile biodinamico, che si appresta a lanciare il suo Brunello dopo una notevolmente apprezzata produzione triennale di Rosso Doc sui circa 5 ettari aziendali.
Cambiando versante e spostandoci nella zona Ovest, in direzione sant'Angelo in Colle si raggiunge il primo bivio per Camigliano e, dopo averlo imboccato, si prosegue diritto raggiungendo Corte Pavone, in località Romitorio. L'azienda è di Reiner Loacker, anch'egli sud tirolese e già produttore in Alto Adige di vini bio. A Montalcino Loacker ha dedicato 16 ettari di vigna alla coltura biodinamica.
Rientrando verso il capoluogo imbocchiamo il secondo bivio per Camigliano e poco prima di esser arrivati all'antico borgo troviamo (a destra) uno sterrato che raggiunge Cupano; qui, Ornella Tondini e suo marito lavorano poco più di tre ettari di vigna anch'essi con metodo biodinamico.
Risalendo verso Montalcino dalla frazione di Sant'Angelo Scalo si giunge al Castello di Argiano, dove la famiglia Sesti produce una serie di vini orientati alla biodinamica, sugli 8 ettari che circondano le vecchie mura. Proseguendo sulla provinciale, in costa al colle di Sant'Angelo, infine troviamo Fonterenza, dove Margherita e Francesca Padovani, già da tempo produttrici di olio extravergine biologico, hanno impiantato 4 ettari di vigne certificate AIAB.

Lista aziende e vini in degustazione alla Melosa il 21 Luglio 2005:

Campi di Fonterenza
Rosso di Montalcino DOC 2003

San Polino
Rosso di Montalcino DOC 2003
Rosso di Montalcino DOC 2002
Rosso di Montalcino DOC 2001

Cupano
Brunello di Montalcino DOCG 2000
Rosso di Montalcino DOC 2002
Sant'Antimo DOC 2002

San Giuseppe
Rosso di Montalcino DOC 2003

Pian dell'Orino
Brunello di Montalcino DOCG 2000
Rosso di Montalcino DOC 2003

Sesti Castello di Argiano
Brunello di Montalcino DOCG 2000
Rosso di Montalcino DOC 2003
Grangiovese IGT Toscana 2003

Leanza Podere Salicutti
Brunello di Montalcino DOCG 2000
Rosso di Montalcino DOC 2003
Dopoteatro IGT Toscana 2003

Loacker Corte Pavone
Brunello di Montalcino DOCG 2000
Rosso di Montalcino DOC 2002

VignedelSole Montalcino
NerttaridiBacco AC
CP38 -53024 Montalcino (SI)
tel 0577 802084
fax 0577 802946
ndb@nettaridibacco.it
www.nettaridibacco.it

A cura di Guelfo Magrini

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