L’equilibrio perfetto tra ritrovo popolare e cucina gourmet

La compagnia delle Logge ha presentato “Osteria Le Logge, Siena”; più che un libro un manifesto di quella che è stata, è e sarà la filosofia di un luogo dell’avanguardia enogastronomica toscana, dei suoi fondatori e degli attuali interpreti.

La serata dedicata alla presentazione del libro non ha disatteso le aspettative richiamando la partecipazione di giornalisti di settore, imprenditori e personalità oltre che amici di quella che ormai a buon diritto si può definire l’anima gourmet della cittadina senese.

La presentazione del libro affatto celebrativa è stata bensì l’ennesima occasione di aggregazione di tutti coloro che con entusiasmo, passione ed affetto hanno riconosciuto in Gianni Brunelli un precursore della cultura enogastronomica italiana e continuano a percorrere quella che è stata, è e sarà la strada che porta al gusto.

La moglie Laura, il manager Mirco Vigni, l’Executive Chef Nico Atrigna, il maître Agostino La Sorte, lo staff di sala, la brigata di cucina e i molti ospiti intervenuti hanno dato vita ad una serata dai molti volti e dalle tante anime come manifesto aggiornato di un ambiente, più che di un semplice ristorante, dove il significato di osteria rivive come luogo di aggregazione, scambio e confronto tra arte, cucina, tradizione e avanguardia.

Volendo citare i concetti espressi dal celebre critico Luigi Cremona, dal Prof. Roberto Barzanti oltre che dall’editore del libro Alessandro Greco, intervenuti come relatori alla conferenza “…il libro sull’Osteria le Logge è la rappresentazione contemporanea di una filosofia di ristorazione, quella di Gianni Brunelli, che ha precorso i tempi, sin da quando nel 1977 di cultura enogastronomica non se ne sentiva parlare, e che oggi continua a vivere in questo ambiente come vibrante interpretazione di una tradizione popolare che incontra la ricerca e si fonde nel gusto”.

Emozioni, colori, immagini, voci e gusti sono le tracce indissolubili di un ricordo stabile per tutti coloro che hanno vissuto e vivono un luogo che, rendendo omaggio a Gianni Brunelli, ci piace definire ancora Osteria ma che a tutti gli effetti è un punto di riferimento per la ristorazione e la cucina d’autore toscana.

Il giudizio della Michelin: Chi ama le atmosfere retrò qui troverà una sala d'altri tempi, un'ex drogheria con banco d'ingresso e antichi armadi a vetrina. Ma ci pensa la cucina a ricordare che siamo in un ristorante, e di quale livello! Più semplice la sala al primo piano. Gli appassionati di vino possono chiedere di visitare la vicina.

“Ristorante Osteria Le Logge, Siena” edito da Vittoria Iguazu Editora

Testi a cura di Marco Bolasco, Luigi Cremona, Roberto Barzanti, Valeria Mosca.

Immagine di copertina realizzata dall’artista Carlo Pizzichini

Fotografia di Lido Vannucchi, Carlo Carletti e Daniela Neri.

Osteria Le Logge

Via del Porrione, 33

53100 Siena (SI

lelogge@osterialelogge.it

www.osterialelogge.it

Alessandra Montana

press@osterialelogge.it

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Alcune riflessioni contenute nel sito de Le LOGGE:

“Chi lavora all’Osteria deve essere simpatico ed aperto alla chiacchiera e, forse anche per questo, “Le Logge” hanno beneficiato di un passaparola internazionale che ha ottenuto più della pubblicità ufficiale “se vai a Siena vai a mangiare dal Brunelli”. Quelli che vanno via ( a malincuore) attraversando la prima sala, quella d’ingresso e del bancone col tavolo riservato alla gente di casa, portano con se un pezzo della Siena che non c’è più e che, alle Logge, col Brunelli, sopravvive. Le Logge è un’osteria che ha finalmente valicato i confini senesi e anche nazionali perché è un ristorante umanista, sembra di essere a casa, ci si mischia fra avventori, sembra di essere sempre conosciuti, vi è un particolare stile di lavoro, un ambiente aperto; i sapori della Toscana che i turisti portano con se nella propria memoria gustativa , le materie prime nostrali e la cucina regionale che si rinnova nella tradizione. Dalla mattina alle 7 è tutto un andare per mercati e negozi a cercare le cose migliori: quel particolare taglio di carne, quelle verdure speciali che fa soltanto quel contadino, uno stressante lavoro di ricerca , prima culturale, poi culinario. Mangiare è importante, mangiare sano è indispensabile , così alle Logge si bada al gusto ma ci si prende cura anche della salute degli ospiti, perciò prodotti biologici quando è possibile, altrimenti puntigliosa ricerca della qualità anche con metodi di cottura che, senza nulla togliere alla cucina toscana, la alleggeriscono. Anche se la carne è ben presente nel menù, tengo a precisare che riusciamo a contentare anche un vegetariano buongustaio, che di solito considera tre cose importanti: l’olio, il vino e il pane, cioè i tre ingredienti base della cucina delle civiltà mediterranee, prima che l’incontro con popolazioni celtiche facesse aumentare il consumo di carne. Insalata di funghi, ribollita, torta d’erbe con verdure al forno, insalata fresca e, per finire, pasta frolla con le fragole sarà il suo pranzo tipo. Noi usiamo pane toscano sia bianco che integrale fatto con farine biologiche, lo stesso dicasi per i legumi secchi e i cereali…”

…. Nel Settembre 2012 l’Osteria le Logge aggiungono un altro capitolo alla propria storia. Una grande intuizione di Gianni e Laura nel 1996 che acquistano un fondo meraviglioso in Via del Luparello (40 m dalle Logge), si completa con la nuova splendida cantina-vineria. Una ristrutturazione molto sobria e rispettosa della bellezza della Siena sotterranea progettata dal giovane Architetto Montalcinese Marco Pignattai. Quattro piani sotto terra in cui abitano 11’000 bottiglie in una suggestiva cornice storica che va dal Medioevale all’Etrusco. Al Primo piano seminterrato prende vita la vineria «un TUBO», luogo per assaggi vini, degustazioni, aperitivi e piatti veloci. Uno spazio curato nei dettagli dell’acustica, insonorizzazione e sound-system dove fare eventi. Uno spazio pensato per l’Arte con un Site-Specific di 9 m che cambia ad ogni mostra con artisti che fanno residenza.

Servizio a cura di Rocco Lettieri