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Olio Officina Food Festival 2015 19/01/2015 12.04.11 Milano, 22-24 gennaio 2015 Condimenti per il palato & per la mente
Si apre giovedì 22 gennaio al Palazzo delle Stelline a
Milano la tre giorni di Olio Officina
Food Festival, la kermesse dedicata all’olio extra vergine di oliva e agli
altri condimenti, ideata e diretta dall’oleologo e scrittore Luigi Caricato giunta, nell’anno di
EXPO, alla sua quarta edizione. Con
l’obiettivo dichiarato di far mutare la
consueta visione dell’olio e connotarlo non più e non solo come commodity ma
come elemento e alimento con una propria e precisa identità, quest’anno Olio
Officina Food Festival esplora un tema pruriginoso e coinvolgente: L’olio alimenta l’eros. Tema senza
tempo, a testimonianza di come un prodotto antico come l’olio da olive, alimento con oltre sei millenni di storia,
vada vissuto e considerato al di là del proprio ambito segnatamente
circoscritto alla sfera alimentare, entrando così in una prospettiva più ampia.
LE SEZIONI DEL FESTIVAL - SALA SENSORIALE OLEUM. OLIO A QUATTRO SCHERMI Sono emozioni vive. Vi si trova
l’olivo e l’olio in presa diretta. E’ la grande novità della quarta edizione di Olio Officina Food
Festival. Si tratta di una SALA SENSORIALE. Collocata nella sala Chagall,
ubicata alla sinistra del chiostro, la sala è allestita in modo da ricreare
tutte le emozioni legate all’atto del produrre l’olio, in una sorta di viaggio
iniziatico che si struttura in un passaggio che va dall’oliveto al frantoio e
ritorno. L’opera è dotata di una
struttura circolare. Presenta una fine che idealmente coincide con un nuovo
inizio. Lo sguardo verso il passato è condizione necessaria per porsi in un
circuito che costantemente si rinnova. Le mani. Le mani ci dicono
dell’importanza del contatto e dell’interazione equilibrata tra uomo e natura.
Vogliono essere un invito a non andare troppo oltre i limiti, a rimanere in
relazione e non perdere la cognizione della realtà perché di olio si vive e
perché l’oliveto regala emozioni. All’ingresso della sala, è previsto,
per quanti desiderano immedesimarsi nello spirito dell’iniziativa, un
brevissimo rito di purificazione, leggendo dapprima un testo di poche righe che
invita alla meditazione, e in seguito appoggiando le mani su un letto di foglie
di ulivo. Una volta entrati si invita a rimanere in completo silenzio, assorti,
per non disturbare i momenti altrui di contemplazione e abbandono mistico. Il
video, realizzato da Francesco Buccarelli e Alberto Caroppo, di VHS, è una
iniziativa congiunta di Olio Officina e Abitare i Paduli. Vi si trovano immagini,
suoni, rumori, profumi che evocano un mondo che non può ridursi alla mera
produzione di merce, ma alla creazione di un sapere che si estrinseca in un
alimento divenuto oggi un functional food e non a caso celebrato dal mito e
dalle grandi religioni del Libro: Ebraismo, Cristianesimo e Islam.
OLIO E EROS Il programma del Festival si snoda in un percorso sensuale e coinvolgente dove
il lato erotico dell’olio, ben conosciuto agli antichi che già millenni fa
sfruttavano le molteplici proprietà dell’olio non solo come condimento ma anche
come panacea per il corpo e lo spirito, fa da fil rouge per parlare di cibo, pensiero, storia, economia,
gastronomia, paesaggio e benessere. Giovedì
22 lo storico dell’agricoltura Alfonso
Pascale indaga il rapporto tra pasto e sesso, i parallelismi nelle modalità
di consumo. La sensualità del cibo e dell’atto del cucinare è il tema di un
incontro a più voci, venerdì 23, in
cui Giovanna Ruo Berchera, Simona Lauri
e Giuseppe Capano affrontano i canoni di seduzione dell’olio, non soltanto
su un piano strettamente simbolico. Le misteriose alchimie di profumi sprigionate dal mix di oli e aromi e la magia del vapore che, come l’eros,
nasconde una forza primordiale che modifica la struttura degli alimenti in un
abbraccio di molecole. Infine lo chef
Shekkar Reikki presenta la sua
cucina indiana seduttiva, fatta di profumi e cultura millenaria altamente
sensuale. L’olio è anche una grande risorsa per il corpo e per lo spirito. Lo
sa bene Ivana Sagramoni, maestra
reiki e massaggiatrice olistica, che propone venerdì 23 “Con te.
Massaggio sensuale”, a base di olio essenziale di achillea, pianta che
“guarisce” le ferite del cuore, sviluppa calore e dona tonicità ai muscoli. Sabato 24, nel pomeriggio, sul tema olio ed eros interverranno la psicoterapeuta
Deborah Mazzanti, la teorica del linguaggio Rosalia Cavalieri, la
nutrizionista Angela Colli, l’antropologa Daniela Marcheschi, la
narratrice Giuseppina Torregrossa. C’è inoltre il rituale del massaggio
delle mani: una massaggiatrice dell'Accademia Siciliana Shiatsu pratica sedute di massaggio alle mani, di 15
minuti a persona, utilizzando “Lorenzo
n. 5”, una monocultivar prodotta con
olive verdi della varietà Nocellara, un olio dal profumo tenue, dal gusto soave
e delicato e con una particolare densità
cremosa. Un tourbillon di emozioni che trova il suo naturale completamento
nella sensualità del tango argentino
- danza passionale e sofisticata in cui i ballerini si chiudono in un abbraccio
- lo spettacolo di giovedì 22 alle 20.30
a ingresso libero. Non è un caso
che l’immagine simbolo della
quarta edizione di Olio Officina Food Festival, realizzata da Plum, sia incentrata su una coppia che danza il tango.
In un continuo rimando al tema “L’olio alimenta l’eros”, nei chiostri e nelle
sale si susseguono le mostre di Olio
Officina Food Festival: “Erotic Oil”
- dieci vignette umoristiche di Valerio Marini - le performance di Body Art di Stefany Savino, “Eros nel chiostro” - curata da Nicola
Dal Falco - una raccolta di grandi xilografie di quattordici artisti che
interpretano il rapporto tra eros e olio.
OLIO IN CUCINA Tante sono le novità e le curiosità che Olio Officina Food
Festival propone intorno alla cultura e all’utilizzo dell’olio in cucina. In un
incontro venerdì 23 si parla di blend e del perché il termine italiano
“miscela” sia impropriamente ritenuto qualcosa di cui vergognarsi nonostante
l’Italia si sia imposta all’attenzione dei mercati internazionali proprio per
la sua capacità di realizzare blend di oli. Nell’occasione si presenta il libro
di Giovanni Zucchi sull’arte del blending, L’olio non cresce sugli
alberi. Nella sala assaggi, inoltre, a cura della Oleificio Zucchi,
sarà possibile per la prima volta provare e confrontarsi con le diverse materie
prime che, infine, diventeranno il blend e provare direttamente a fare un blend
mettendo insieme i vari extra vergini a disposizione con valutazione finale di
un maestro del blend. C’è un focus, proposto da Olitalia, sulla “Frittura spiegata a chi non ne sa nulla”. Ne parlano esperti del settore che
hanno approfondito il tema nell’ambito della ricerca, sulla base delle ultime
evidenze scientifiche sull’argomento, e si propongono molteplici letture
interpretative. Approfondimento, oltre le illusioni delle mode, a cura
dell’Interprofessione dell’olio di oliva, realtà che unisce tutti gli attori
della filiera olio di oliva, sull’importante ruolo dell’olio extravergine nelle diete. Ne parlano dietologi,
nutrizionisti, biochimici e maestri di cucina. Nella sezione “L’olio incontra gli chef, gli chef
incontrano l’olio”, Carlo Spinelli
esplora, sabato 24, tre espressioni
di cucina – quella classica di Alessandro
Negrini del Luogo di Aimo e Nadia, quella fusion di Wicky Priyan di Wicky's Wicuisine, quella popolare Giuseppe Zen di Mangiari di Strada -
nell’atto di preparare una ricetta quando ci si deve confrontare con i
condimenti da utilizzare. NON SOLO OLIO L’edizione 2015 di Olio Officina Food Festival propone una
verticale sull’aceto balsamico, non
un condimento solo della festa ma da utilizzare anche con frequenza quotidiana
seppure in funzione della tipologia e del grado di invecchiamento. Giovedì 22, solo su prenotazione,
Acetaia Giuseppe Cremonini conduce
una degustazione guidata agli aceti
balsamici Igp e Dop. Focus anche sulle olive
da tavola - verdi, nere o cangianti - e su come prepararle in casa: metodi e tempi per gustare un prodotto,
ancora poco valorizzato, in tutta la sua pienezza e sabato 24 una degustazione
comparata tra olive italiane e
greche a cura di Leonardo Seghetti, del Consorzio dell’oliva
Ascolana Dop. OLIO, PAESAGGIO E IDENTITA’ Fitto calendario di incontri e dibattiti, giovedì 22, sulla biodiversità del paesaggio olivicolo nelle zone di confine e
transregionali. Il territorio di produzione della Dop Garda - unica Dop transregionale
in Italia - abbraccia tre regioni (Lombardia, Veneto e Trentino Alto Adige).
Sono tutti uguali gli oli della Dop Garda?
Degustazione di tre oli monovarietali Casaliva e di tre blend plurivarietali
delle tre sponde gardesane. Un viaggio attraverso un’Italia olivicola estrema alla scoperta di areali produttivi poco
conosciuti ed esplorati, come l’olivicoltura
varesina con l’olio di Sant’Imerio. Un percorso che porta in luoghi
possibili e impossibili dal Garda verso gli altri laghi lombardi, passando per
il Piemonte e la Valle d’Aosta, con uno sguardo oltreconfine. A parlarci sarà il Mastro Oleario Rocco Lettieri, giornalista trasfrontaliero di vecchia data,
veronelliano sino al midollo, che ci parlerà de Il SENTIERO DEGLI ULIVI di Gandria-Cassarate-Lugano e della
rinascita dell’ulivo nel Canton Ticino. Giovedì 22, ore 15,30. LA COMUNICAZIONE DELL’OLIO E DEL CIBO Nuova sezione di Olio Officina Food Festival, affronta il
tema della comunicazione del cibo proponendo contributi visivi e parlati. Venerdì 23 in sala Leonardo Emmanuel Grossi, storico della
pubblicità televisiva e cinematografica italiana, commenta videoclip d’autore, spot televisivi e un cartone animato (Mo’ e la favola dell’olio extra vergine
d’oliva) ispirati al tema oleario alla presenza degli stessi autori.
Il cibo comunica anche con le parole come testimoniano, sabato 24, i contributi di Roberto
Perrone, autore dei romanzi “La ballata dell'amore salato” e “La cucina
degli amori impossibili” nonché firma gastronomica e sportiva del Corriere
della Sera e Davide Oltolini,
critico e giornalista enogastronomico. Presentazione, venerdì
23, dell’“Atlante degli oli italiani”,
un volume illustrato di Luigi Caricato per le edizioni Mondadori, in esclusiva
a Olio Officina Food Festival e dal 1° febbraio in libreria. L’OLIO è ECONOMIA Rossella De Stefano, direttore di “Ristoranti” e
“Bargiornale”, e Luigi Caricato, direttore di Olio Officina, dibattono con
esperti e professionisti del settore ristorativo e oleario sulla gestione
dell’olio in un ristorante, su come renderla vantaggiosa e meno
problematica. I ristoratori sono
persone per bene, perché allora l’obbligo di tappi antirabbocco per
salvaguardare l’integrità delle bottiglie d’olio? Le sanzioni arrivano a 8 mila
euro per chi contravviene alla nuova norma. Cosa si è fatto o non si è fatto in
tutti questi anni? Cosa è possibile fare? Come è opportuno gestire un prodotto
complesso come l’olio extra vergine di oliva? Importante e centrale la presenza
del CEQ, il Consorzio extra vergine di qualità, presente con diversi
appuntamenti. FINGER FOOD TEMATICI Venerdi 23 gennaio L’olio nelle sue molteplici
espressioni a cura di Bertolli, Con Marcello Scoccia, assaggiatore d’olio,
e Giuseppe Capano, chef. Sabato 24 gennaio Le coniugazioni dell’olio in
pasticceria a cura di Ceq, Consorzio extra vergine di qualità, con lo chef
Giuseppe Capano. Tutti e tre i giorni, Alquimie: cinque bouquet aromatici
nell’olio extra vergine di oliva, a cura dello chef stellato Marco
Bistarelli, con un focus sugli aromatizzati di Raoul Ranieri. GLI SPETTACOLI DI OLIO OFFICINA FOOD
FESTIVAL 2015 Giovedi 22 alle 17.00 Materia e libertà: un dialogo sul
libero arbitrio, con lo scrittore Antonio Pascale e l’astrofisico Amedeo
Balbi. Alle 20.30 il Tango argentino con Osvaldo Roldan e Laura
Borromeo, e la voce di Carola Nadal. Venerdi 23 alle 19.30 Larry Franco
Swingtet in concerto, spettacolo proposto dall’azienda olearia Nicola
Pantaleo, con i successi dell'epoca d'oro dello swing, del mambo e del cha cha.
Sabato 24 gennaio alle 13.30 la performance di body art con Stefany
Savino; infine, in chiusura, alle 20.30, il recital musicale Osti
sull’orlo di una crisi di nervi. Parole e canzoni per raccontare il bizzarro
mondo del food, con Luca Sandri e Marisa Della Pasqua che mettono in scena
un testo di Valerio Massimo Visintin tratte dal libro Osti
sull'orlo di una crisi di nervi.
LE MOSTRE DI OLIO OFFICINA FOOD FESTIVAL Arte da Mangiare – “Che
cos’è un’oliera per un artista Gli
artisti dell’associazione Arte da Mangiare, coordinati da Ornella Piluso, in
arte topylabrys, si sono confrontati sul tema “Che cos’è un’oliera per un
artista?”. Ciascun artista lo ha fatto attraverso la propria poetica e
sensibilità, in linea con la sperimentazione artistica che l’associazione porta
avanti da ben vent'anni, nell’indagare il mondo dell’alimentazione attraverso
il linguaggio dell’arte, utilizzando il “cibo come materia d’arte”. Ciò che il
pubblico di Olio Officina Food Festival ha modo di rac-cogliere è una mostra
che indaga i vari aspetti dell’oliera nelle diverse sfaccettature: sacralità,
tradizione, forma, sinuosità, spiritualità, nobiltà e magìa. Fra gli artisti
presenti con installazioni d’arte: Elisabetta Bosisio, Jutka Csakanyi, Isa Di
Battista, Fernanda Fedi, Adelisa Giacconi Lavi, Vito Giacummo, Ding Li, Franca
Milasi La Rosa, Ramona Pallazzoli, Marco Pedroni, Lucio Perna, Daniela Rancati,
Geremia Renzi e Lucia Rosano, Maria Cristina Tebaldi, Micaela Tornaghi.
REGNO DEL MAROCCO, PAESE D’ONORE Tutto ruota intorno a Meknès, la storica capitale olivicola,
oltre che luogo simbolo trainante dell’innovazione del comparto oleario
marocchino. Nei tre giorni del festival si conoscerà quel che c’è da sapere, e
ciò che l’Italia non conosce, intorno alla qualità e alle peculiarità degli oli
marocchini. Tutto ebbe inizio due mila anni fa, a Volubilis, sito archeologico
romano dichiarato Patrimonio Mondiale dell'Umanità. Nel corso dei tre
giorni sarà possibile degustare gli oli presenti al festival, a cura del capo
panel Franca Camurati e del direttore della scuola più prestigiosa del Marocco,
l’Agro-pôle Olivier di Meknès. Nella serata d’onore di giovedi 22 gennaio
saranno tra gli altri presenti Hassan Abouyoub, l’Ambasciatore del Marocco a
Roma; Said Chbaattou, presidente della Région de Meknès-Tafilalet; Mardoché
Devico, presidente di LCM Aicha e Consortium Sais Olive-Med; e Noureddine
Ouazzani, direttore di Agro-pôle Olivier Meknès. Sarà possibile inoltre
prendere visione di un videoclip in cui sono comunicati storia e valori della
tradizione olearia marocchina. L’OLIO DELLA BASILICATA E’ una piccola regione ma una
realtà che rappresenta un comparto olivicolo e oleario molto strutturato e che
nel corso degli ultimi quindici anni ha saputo imporsi all’attenzione per
qualità delle produzioni e collocazione nei mercati. E’ terra di varietà come
la Majatica, l’Ogliarola del Bradano e l’Ogliarola del Vulture. Ad aver dato
slancio all’olio lucano un ruolo importante lo ha esercitato il concorso
regionale Olivarum. A Olio Officina Food Festival, la Regione basilicata,
presente con i suoi extra vergini, annuncia la sua presenza a Expo 2015, forte
della conseguita proclamazione a Capitale europea della cultura per il 2019. Saranno presenti, in sedute di
assaggio guidate, Stefania D’Alessandro, capo panel, e Giovanni Lacertosa, vice
capo panel della Regione Basilicata LA QUALITA’ DELL’OLIO è DEMOCRATICA Nell’ambito dei tre giorni di Olio Officina Food Festival
sarà presente Bayer CropScience attraverso il progetto Coltura &
Cultura, un format, presente anche con un portale su Internet, che
raccoglie il contributo di oltre 600 esperti, frutto delle migliori e più
qualificate competenze degli atenei, centri di ricerca, protagonisti della
filiera agroalimentare e della comunicazione uniti insieme con l’obiettivo comune
di far conoscere come nasce ciò che mangiamo. Nell’ambito di tale presenza
saranno presentati i video di Coltura & Cultura, una serie di brevi filmati
dal format semplice, divertente e, nel medesimo tempo, educativo. Tra questi
sarà presentato in anteprima assoluta il videoclip La qualità dell’olio è
democratica, oltre a un altro che già ha riscontrato un notevole successo: La
fragile benedizione dell’olio.
PREMI OLIO OFFICINA Nell’ambito della quarta edizione di Olio Officina Food
Festival, saranno assegnati i Premi Olio Officina Cultura dell’Olio.
Massimo riserbo sui nomi, nessuna anticipazione. I premi saranno consegnati nel
corso della serata di giovedì 22 gennaio. Inoltre, sabato 24 si
comunicheranno i vincitori del concorso Le Forme dell’Olio 2015, con una
riflessione su come stia cambiando nel packaging dell’olio.
UN OLIO SEMPRE PIU’ GREEN Spazio anche ai valori rappresentati dall’ambiente, giovedì
22, alle ore 11.00, con l’incontro dedicato al tema della carbon foot
print nel mondo dell’olio extra vergine, un indicatore ambientale che
quantifica il contributo dei prodotti al riscaldamento globale attraverso
l’analisi dell’intera filiera produttiva, con la case history Monini. ANNULLO FILATELICO - Poste Italiane a Olio
Officina Venerdì 23 gennaio Poste Italiane partecipa a Olio Officina Food Festival con uno speciale annullo filatelico creato
apposta per l’evento. Dalle 11.00 alle 17.00, sarà allestito uno spazio
filatelico temporaneo dove sarà possibile ottenere l’annullo della
corrispondenza con il timbro dedicato. Il bozzetto, realizzato da Valerio
Marini per Olio Officina nel formato ovale verticale per richiamare la
forma di un’oliva, riproduce un ramoscello d’olivo ed una piccola bottiglia,
rappresentando così simbolicamente l’inizio e la fine del processo di
produzione dell’olio. Particolare attenzione è stata riservata ai francobolli
che verranno utilizzati, scelti con la finalità di impreziosire gli oggetti,
cartoline e pubblicazioni, e che verranno conservati a
ricordo dell’evento. Saranno inoltre disponibili francobolli e prodotti con
tematiche attinenti alla manifestazione, tutte le più recenti emissioni ed i
tradizionali prodotti filatelici di Poste Italiane: folder, tessere, cartoline,
quaderni, libri e raccoglitori per
collezionisti. L’annullo speciale dopo l’utilizzo nella giornata del 23 gennaio
sarà depositato presso lo Sportello Filatelico dell’ufficio postale di Milano
Palazzo della Regione per i sessanta giorni successivi, in modo da soddisfare
le richieste di bollatura che perverranno dai collezionisti dislocati sul
territorio nazionale. A conclusione del servizio il piastrino filatelico sarà
depositato presso il Museo storico della comunicazione. Luigi Caricato
Scrittore, oleologo,
giornalista, è autore di diversi volumi dedicati all'olio extra vergine di
oliva. Con "Olio Officina Food Festival", di cui è ideatore e
direttore, si propone di sviluppare un laboratorio di idee aperto a tutti,
incentrato sul rapporto tra sostanze grasse e altri alimenti, senza trascurare
la cultura alta (e “altra” dal cibo e dai condimenti). Tra le sue più recenti
pubblicazioni si segnalano Olio di
lago, per Mondadori, Olio:
crudo e cotto, per Tecniche Nuove e Libero Olio in libero Stato per Zona Franca. Nel corso del
festival sarà presentato, fresco di stampa, l’Atlante degli oli italiani, edito da Mondadori.
Olio Officina Food
Festival – Condimenti per il palato & per la mente Quarta edizione. Milano,
22-23-24 gennaio 2015 – Orari: 9-21.30 Palazzo delle
Stelline, Corso Magenta 61 Ingresso: € 15/die; ragazzi fino a 13 anni e
studenti universitari con tesserino ingresso gratuito Ufficio Stampa: maly foschi & chiara fossati cell: +39. 3284556445 cell: +39. 3477362313 |
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